Dal 15 maggio il nostro Gruppo ha aperto un Ufficio di Rappresentanza in una location di prestigio, presso la IICUAE, la Camera di Commercio italiana negli EAU con sede in Dubai. Un’opportunità strategica per il posizionamento della nostra azienda su un mercato in decisa espansione, anche in prospettiva di EXPO 2020.
Buone prospettive per il nostro sviluppo sul mercato degli Emirati Arabi Uniti, sia nell’ambito degli impianti di trattamento rifiuti che della realizzazione di impianti per l’utilizzo dei combustibili alternativi.
Anche se nel Paese non esiste ancora la raccolta differenziata e i rifiuti solidi urbani (RSU) oggi vengono smaltiti in gigantesche discariche nel deserto, Dubai, l’Emirato più sensibile in materia ambientale, sta avviando un progetto di medio periodo per la raccolta differenziata. L’anno scorso per la prima volta la Dubai Municipality ha stabilito un Gate fee, ovvero una tassa sui rifiuti che, di fatto, segnerà l’inizio della costruzione dei primi impianti di trattamento dei rifiuti.
Sul fronte dei combustibili alternativi, altro mercato di sbocco strategico per la nostra azienda, è stata adottata a fine Aprile la nuova legge sul CDR (Combustibile Derivato Rifiuti).
La legge imporrà a tutti i 18 cementifici degli EAU di utilizzare nei loro forni almeno il 10% di Combustile alternativo, in sostituzione del carbone.
Queste le premesse che ci hanno portato a stringere un accordo con la IICUAE, la Camera di Commercio italiana negli EAU, per aprire un Ufficio di Rappresentanza nel Paese, che diventerà per noi vetrina privilegiata per presentarci al mercato locale in modo diretto, qualificato e mirato.
La decisione di questo importante passo per la strategia di internazionalizzazione del Gruppo è stata presa dopo la missione a Dubai di Aprile effettuata dall’Amministratore delegato Gian Francesco Galanzino. Alcuni incontri selezionati con importanti player emiratini organizzati dalla Camera di Commercio Italiana negli EAU, con la collaborazione di Sharaf Group, hanno convinto il Gruppo ad affrontare con decisione questo nuovo e promettente mercato.
Un mercato non più retto solo dal petrolio e in cui, grazie alla diversificazione economica attuata dal Governo, anche il Fondo Monetario Internazionale si aspetta una crescita nel medio termine superiore al 3% per i settori non-oil, in particolare turismo, edilizia e infrastrutture, che beneficeranno degli investimenti per EXPO 2020 e del Piano governativo di Sviluppo UAE Vision 2021 varato in vista dell’Esposizione Universale.