Alla tappa di Cipro del Global Cemfuel, forum mondiale sull’Alternative Fuel per le industrie del cemento, il nostro AD Pier P. Cella è intervenuto tracciando un bilancio sull’impianto di Martinsburg a un anno dal suo avviamento.
Qui si sono incontrate la crescente domanda di tecnologie green da parte del governo e dell’opinione pubblica americana e la necessità dei cementieri di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili nei loro forni, diminuendo di conseguenza le emissioni in atmosfera di gas serra.
Il “caso Martinsburg”, primo impianto negli States a utilizzare le tecnologie MBT, e in particolare il sistema Entsorga di Trattamento Meccanico Biologico Bee con processo H.E.Bio.T.® (High Efficiency Biological System), risulta decisamente interessante sia per la molteplicità degli attori coinvolti e la complessità dell’iter che ha portato alla realizzazione del progetto, sia per il ciclo virtuoso che ha innescato con il cementificio di Argos Cement, a cui è destinato il combustibile alternativo ottenuto dal trattamento dei rifiuti.
Dopo un lunga fase di studi e ricerche iniziata 15 anni fa per trovare un’alternativa più sicura e sostenibile alla discarica, l’impianto è stato realizzato grazie a un consistente project financing tra Entsorga West Virginia e Apple Valley Waste Technologies Inc, con Entsorga Italia come promotore e provider tecnologico.
Inaugurato ufficialmente a inizio del 2019, a Martinsburg oggi si trattano circa l’80% dei rifiuti della contea di Berkeley, trasformandoli nel CSS Prometheus™, un combustibile rinnovabile di alta qualità e di elevato potere calorifico, riconosciuto dall’EPA (Environmental Protection Agency) come Non Hazardous Secondary Material.
Il CSS prodotto alimenta il forno del vicino cementificio della multinazionale colombiana Argos Cement, con cui Entsorga ha sottoscritto un contratto di fornitura e che presto sarà anche dotato della nostra linea di alimentazione Pelican™. Anche grazie all’utilizzo del CSS proveniente da Martinsburg, oggi il cementificio ha raggiunto elevatissimi standard ambientali.
“In sintesi oggi – ha concluso il suo intervento il nostro AD – l’esperienza statunitense rappresenta una best practice che sta superando addirittura le aspettative inziali, non solo per Entsorga ma anche per il mercato americano in generale. La qualità del combustibile ottenuto è migliore e più abbondante di quanto avevamo messo in conto, permettendoci di rientrare prima dell’investimento. Ma soprattutto la grande richiesta di SRF nella East coast ha già portato a siglare accordi per la costruzione altri 5 impianti MBT, uno dei quali ha già ottenuto l’autorizzazione per produrre 350.000 tpa di CSS Prometheus™. Ci sono tutte le premesse perché il trattamento MBT diventi la tecnologia di riferimento sul mercato americano per la produzione di combustibile alternativo da RSU.”
Nel corso di quest’ultimo anno oltre 300 delegazioni hanno visitato lo stabilimento, dimostrando l’interesse per una tecnologia nuova per gli States, ma che in Europa ha già sviluppato una capacità di trattamento superiore a 9.000.000 di tonnellate.