La linea di digestione anaerobica Le Cortine di Siena Ambiente segna per Entsorga un traguardo storico. È infatti la prima realizzata interamente da Entsorga e interamente in Italia. Nostra la progettazione del biodigestore, incluso l’albero dell’agitatore, nostri i controlli di qualità sui materiali in ingresso.
È dal 2019, anno di nascita della nostra Business Unit dedicata alla Digestione Anaerobica, che stiamo lavorando a questo obiettivo. Pur avendo sempre selezionato i nostri fornitori con il massimo rigore, scegliendo solo nomi di peso e con comprovate referenze, internalizzare la produzione delle componenti della linea di DA è stato fin dall’inizio un’esigenza fondamentale per assicurarci massima autonomia e controllo su un asset così strategico.
Ora il livello raggiunto dalla nostra R&S e la competenza del nostro Ufficio tecnico, insieme ai numerosi impianti realizzati, ci hanno consentito di fare questo salto, integrando il più possibile verticalmente la nostra supply chain. Le ultime esperienze fatte, inoltre, ci hanno permesso di affinare la procedura di montaggio dei digestori, progettando attrezzi e dispositivi utili a migliorare le fasi di installazione e garantire ulteriore sicurezza per gli operatori.
Questo importante traguardo raggiunto con l’impianto di Siena comporterà anche indubbi vantaggi per i nostri clienti, che prima di tutto potranno usufruire di interventi di progettazione ed esecuzione sempre più mirati e taylor made. Anche i tempi di consegna risulteranno più brevi e certi e la fornitura dei pezzi di ricambio sicuramente più tempestiva.
“La decisione di appropriarsi della progettazione di alcuni elementi fondamentali per le nostre tecnologie riteniamo sia vincente su tutta la linea, per l’azienda, per i nostri clienti, per la società”, ha commentato il nostro AD G.F. Galanzino “Una scelta che ci auguriamo sarà premiata da chi ne saprà riconoscere il valore, soprattutto in un momento in cui spesso si prendono direzioni contrarie, perdendo parte del controllo sulla catena di fornitura. Internalizzare e italianizzare il più possibile la nostra filiera significa infatti anche prendere posizione sul fronte della sostenibilità e degli impatti che l’azienda può avere sull’intero ecosistema che gravita attorno a lei. Anche la scelta di come produrre e dove far produrre è responsabilità sociale d’impresa.“