CARATTERISTICHE
Il bioetanolo cellulosico è etanolo (alcool etilico) prodotto dalla cellulosa (la fibra filamentosa delle piante): si tratta di un biocombustibile prodotto da erbe, legno, alghe o altre piante. Le parti fibrose sono per la maggior parte non commestibili agli animali, ad eccezione dei ruminanti (animali da pascolo, come mucche o pecore).
Attualmente la maggior parte del bioetanolo viene prodotto da qualsiasi materia prima contenente zucchero o amido: le sorgenti più comuni sono la canna da zucchero, il mais e le barbabietole da zucchero. Queste colture sono in competizione con le colture alimentari e molti paesi stanno attualmente limitando la quantità di bioetanolo prodotto da amido/zucchero.
Le materie cellulosiche sono materie prime a base non alimentare che includono residui delle colture, residui di legno, di colture industriali e destinate alla produzione di energia ed altri rifiuti. Queste materie prime sono composte da cellulosa, emicellulosa e lignina (generalmente estratta per fornire energia). Risulta molto più impegnativo che venga rilasciato carbonio in queste materie per la conversione in etanolo. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti studi scientifici e ingegneristici per sviluppare processi in grado di raggiungere l’obiettivo e alcuni paesi hanno fortemente sostenuto tale sforzo con sovvenzioni e sussidi.
Sono stati costruiti diversi impianti pilota e alcuni impianti industriali completi e il dibattito in merito ai costi e ai benefici di tale tecnologia è ancora caldo. Nonostante il differente approccio al processo, tutti i metodi richiedono un materiale omogeneo e precondizionato: questo passaggio è di fondamentale importanza quando il materiale di partenza è costituita da residui misti dell’ agricoltura. Inoltre la notevole quantità di masse e volumi dei materiali da movimentare in un impianto industriale richiede una specifica soluzione per contenere i costi e raggiungere la necessaria affidabilità.
Entsorga ha sviluppato una tecnologia proprietaria, referenziata e provata per trattare il materiale aprendo le balle di biomassa, rimuovendo gli oggetti indesiderati (pietre, terra, acciaio), triturando la biomassa fino alla dimensione desiderata e successivamente conservando e dosando il materiale.
I carroponti automatizzati di Entsorga, sviluppati per la movimentazione dei rifiuti, sono anche un potente metodo per gestire grandi quantità di materiali garantendo bassi costi di gestione grazie all’automazione e riducendo l’ingombro di stoccaggio.