La produzione di biogas dipende in modo diretto dal controllo della temperatura a cui avviene il processo: mantenere la biomassa a una temperatura omogenea e costante, consentendo ai batteri che lavorano di operare nelle condizioni ottimali, è fondamentale per evitare cali di produzione legati a stress biologici.
Tra i diversi metodi di riscaldamento disponibili sul mercato, per il digestore anaerobico di Santhià abbiamo scelto il sistema ad iniezione di vapore di Eisenmann. A due anni dal suo utilizzo, i dati ci confermano la qualità della soluzione adottata, dimostrando sul campo l’efficienza e la convenienza del riscaldamento diretto a vapore rispetto a metodi di scambio termico più tradizionali che utilizzano tubi con acqua riscaldata.
“Come ci aspettavamo, l’utilizzo del vapore per scaldare la biomassa si è rivelato un sistema doppiamente conveniente in termini di resa e di risparmio energetico: il calore del vapore mantiene temperature precise e uniformi, garantendo un funzionamento affidabile e un’elevata produzione di biogas. In più, rispetto ai sistemi ad acqua, riduce i costi energetici di generazione del calore anche fino al 50%. Un vantaggio che, visto il recente aumento dei costi dell’energia, aggiunge ulteriore competitività ai nostri impianti di digestione anaerobica.” ha commentato il nostro Presidente P.P. Cella.
Abbiamo quindi perfezionato il diritto di utilizzo dello “steam injection system”, che di fatto diventa lo standard utilizzato da Entsorga nei suoi digestori anaerobici, garantendone il funzionamento ottimale e anche la massima efficienza energetica ed economica.